“LAUREA – NON LAUREA, GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI”. LO SCANDALO CALCESANO NON ACCENNA A PLACARSI E ARRIVA IN PARLAMENTO

L'Eco del Monte e del Padule 5 Ottobre 2016 0
“LAUREA – NON LAUREA, GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI”. LO SCANDALO CALCESANO NON ACCENNA A PLACARSI E ARRIVA IN PARLAMENTO

Dopo i “rumours” sollevati a livello locale, le perplessità sorte in buona parte della cittadinanza calcesana e i naturali sospetti sulle opportunità o meno di rendere noti i fatti in ogni suo aspetto, il gruppo consiliare UNITI PER CALCI ha pensato, a seguito del prossimo approdo in Parlamento dell’intera vicenda per un ulteriore indagine ed attribuzione di eventuali responsabilità, di ripercorrere tappa dopo tappa tutti i singoli episodi che hanno movimentato la turbolenta estate calcesana.

La doverosa premessa è quella di sottolineare l’assoluta necessità, riconosciuta da tutte forze politiche presenti in consiglio comunale, di dotare AL PIU’ PRESTO Calci ed i suoi cittadini di un nuovo edificio scolastico atto ad ospitare le classi della scuola media.

Il Sindaco Ghimenti e i suoi collaboratori, dopo aver tenuto una Conferenza stampa a difesa del proprio operato usando deboli argomenti e ribadendo delle mezze verità, deve adesso parlare per atti ed è inutile il tentativo di “intorbidire le acque” – esordiscono i quattro membri del gruppo UNITI PER CALCI (Paolo Lazzerini, Maila Mangini, Valtere Mignani e Giulio Messerini) – Noi possiamo elencare come si sono svolti i fatti, iniziando dallo scorso 25 luglio 2016, quando fu approvata dalla Giunta la “manifestazione di interesse per la progettazione della nuova Scuola media”. Il primo agosto successivo, arrivò in comune una lettera , proveniente dall’ordine degli architetti della provincia di Pisa, che non esageriamo nel definire “infuocata”, dove si raccomandava un maggiore controllo sulle credenziali dei dipendenti del comune di Calci, in quanto all’Ordine risultava che il responsabile delle pratiche urbanistiche, dei progetti e dei bandi di gara non risultasse iscritto all’ordine professionale degli architetti di nessuna provincia italiana come invece espressamente richiesto dalla normativa. Dopo solo due giorni la notizia della presenza di un è iniziata a circolare negli ambienti della libera professione, il 3 agosto 2016, non certamente grazie alla trasparenza dell’amministrazione che si era ben guardata dal rendere pubblica la “tirata d’orecchie” da parte di un Ente al di sopra delle parti quale l’ordine degli architetti, noi di UNITI PER CALCI abbiamo fatto richiesta di accesso agli Atti, chiedendo dell’eventuale esistenza di tale lettera, scoprendone così il tono e i contenuti che non esitiamo a definire “infuocati”.

Lo stesso giorno (3 agosto), l’amministrazione comunale ha sospeso in tutta fretta la MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per la progettazione dello stabile destinato ad ospitare le classi della scuola media di Calci. Una pura casualità, o l’evidente sensazione di essere “stati beccati con le mani nella marmellata” ???

Exscusatio non petita, accusatio manifesta” dicevano già nel Medioevo (“Chi si scusa, si accusa da solo”, vale a dire che l’affannarsi a giustificare il proprio operato senza richieste palesi, può essere considerato una prova di avere qualcosa da nascondere…). Abbiamo infatti abbiamo iniziato a studiare la pratica in attesa di essere convocati e informati sulla lettera dello scandalo, ma l’attesa è stata vana, perchè dall’amministrazione è arrivato solamente uno stizzito e desolante silenzio… Il 2 settembre scorso, il Sindaco ha convocato la Conferenza dei Capigruppo senza specificare gli argomenti da trattare, e la settimana successiva (8 settembre), prima della Conferenza dei Capigruppo e dopo aver atteso più di un mese, noi di “Uniti per Calci” abbiamo reso nota pubblicamente la vicenda tramite una Conferenza Stampa – prosegue il comunicato dei quattro consiglieri – E’ bene chiarire una volta per tutte che LA PRESA DI VISIONE DELLA LETTERA DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI E’ STATA RICHIESTA DA NOI, e non ci è stata fornita spontaneamente dall’Amministrazione – proseguono – La minoranza in consiglio comunale, ma soprattutto l’elettorato ed i cittadini di Calci, non sono mai stati informati su tutto quello che stava accadendo, e ciò fa pensare che se non fossimo stati informati da terze persone dell’esistenza di questa lettera dell’ordine degli architetti, non sarebbe mai emerso nulla dell’intera vicenda e sui motivi che, in definitiva, hanno portato ad un ulteriore intricarsi della costruzione della nuova scuola media, un provvedimento, a detta di tutti, di “vitale importanza” per la vivibilità dell’intero paese.

Ora, nonostante la questione sia ormai di dominio pubblico ed abbia esposto il comune di Calci al pubblico ludibrio, il Sindaco e la Giunta insistono nei loro tentativi di “intorbidire le acque” e di screditare la legittima e istituzionale azione di controllo della minoranza – conclude il comunicato del Gruppo Consiliare – Per questo motivo la vicenda arriverà fino a Roma, in Parlamento, grazie all’interessamento del Senatore Quagliariello e dell’Onorevole Roccella che ci hanno ricevuti nei giorni scorsi insieme a Raffaele Latrofa, coordinatore regionale del “movimento idea”.

Il Gruppo Consiliare Uniti per Calci

Paolo Lazzerini, Giulio Messerini, Valter Mignani e Maila Mangini


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