Accusato di corruzione il capo di gabinetto di Enrico Rossi

L'Eco del Monte e del Padule 13 Settembre 2018 0
Accusato di corruzione il capo di gabinetto di Enrico Rossi

Il capo di gabinetto del presidente della Regione Toscana Ledo Gori, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di corruzione, relativa a fatti risalenti a tre anni or sono (le elezioni regionali del 2015), e per la presunta assegnazione di un incarico come dirigente sanitario alla ASL pisana in cambio di voti.

Stessa sorte per Alfredo Sbrana, psichiatra della medesima azienda sanitaria e direttore della Rems di Volterra, e per Mauro Maccari, direttore sanitario dell’Asl Nord Ovest.

I tre sono tutti accusati di corruzione, con una decisione decisione presa dal giudice del tribunale di Pisa dove si è svolta l’udienza preliminare.

Il seguito del processo è stato fissato per il prossimo 17 dicembre. L’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza, riguarderebbe come già scritto fatti del 2015, quando era in corso la campagna elettorale per le regionali.

Immediato il commento dell’onorevole Edoardo Ziello sul suo profilo facebook:

Il braccio destro (o sinistro) di Enrico Rossi è stato rinviato a giudizio per corruzione.
Sono sempre stato garantista, ma se fosse successo a me o a qualche altro mio amico della Lega ci avrebbero letteralmente massacrato, dicendocene di tutti i colori.
Le regionali per mandare a casa Rossi e il PD sono sempre più vicine”.

 

Ledo Gori assieme al Governatore della Toscana Enrico Rossi

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