Operazione antidroga interforze nel pisano. All’opera le polizie locali di Cascina, Pontedera e la Guardia di Finanza

L'Eco del Monte e del Padule 18 Settembre 2018 0
Operazione antidroga interforze nel pisano. All’opera le polizie locali di Cascina, Pontedera e la Guardia di Finanza

CASCINA, 18 settembre 2018 – Era qualche tempo che gli agenti della Polizia municipale di Cascina avevano notato un motociclo nuovo di zecca parcheggiato senza motivo di fronte al circolo Arci di via Corte.

Ieri, 17 settembre, hanno deciso di capire perché una moto nuova, mai assicurata, veniva lasciata incustodita.

Alzando la sella hanno trovato 16 panetti di droga (1,6 chili di hashish) ben protetti da una pellicola di cellophan dentro una sacca di tela.

Subito scattate le perquisizioni domiciliari a casa del proprietario e di un amico, una a Cascina e l’altra a Pontedera, entrambe famiglie di origine marocchina.

Chiesta ed ottenuta prontamente la collaborazione dei colleghi di Pontedera e dell’insostituibile unità cinofila della Guardia di Finanza, con alcuni militari delle compagnie di Pisa e Pontedera, gli agenti di Cascina hanno fatto irruzione contemporaneamente nelle due abitazioni, trovando deserta quella pontederese.

Il proprietario della moto, infatti, un marocchino 27enne e incensurato, aveva tolto le tende per tempo, prendendo l’aereo con destinazione Marocco poche ore prima, portandosi appresso anche la moglie ed il figlio piccolo.

Per entrare nell’abitazione attraverso la finestra del tinello è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco di Pontedera. Il cane antidroga Delphy, una splendida e bravissima Labrador, ha indicato senza esitazione agli inquirenti il nascondiglio di oltre un ulteriore chilo di droga, anche in questo caso hashish confezionata in 10 panetti e nascosta nella camera matrimoniale,vicino al lettino del bimbo, oltre a marijuana ed alla somma di 5.000 euro in contanti in banconote di diverso taglio, probabile provento dell’attività di spaccio, visto che la coppia non svolge alcuna attività lavorativa ed abita nelle case popolari Apes di Pontedera.

Rinvenuti nell’abitazione, posta sotto sequestro, anche alcune bilance di precisione con ogni probabilità usate per cpnfezionare la droga, e telefoni cellulari di svariati modelli.

L’attività è proseguita poi a Cascina col rinvenimento ed il sequestro, nell’altro appartamento – sempre di edilizia popolare – di una somma di denaro pari a 3.800 euro in possesso di due fratelli dei quali il minore di 20 anni, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio, ed il maggiore, 27enne, risulta amico di vecchia data del coetaneo di Pontedera cui è stata sequestrata la droga.

Allo stesso soggetto sono stati sequestrati anche 8 telefoni cellulari dei quali 7 nuovi ed identici fra loro e del particolare modello “dual sim”, contenenti ciascuno una scheda diversa ed evidentemente utilizzati in modo da non essere prontamente rintracciati.

Oltre ai due fratelli l’appartamento è abitato anche da altri familiari attualmente in Marocco.

«Un grande plauso per l’operazione condotta dalla nostra Polizia municipale e dalla Guardia di Finanza – commenta Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina – e fa pensare che i responsabili di questo giro di spaccio abitassero in case popolari. E’ compito delle Amministrazioni eseguire controlli e stare allerta su ogni piccolo segnale che può condurre a operazioni di questo tipo, che poi vanno a buon fine individuando i criminali, ma soprattutto far sì che questi assegnatari siano immediatamente rimossi dall’assegnazione e dai benefici che hanno avuto fino adesso».

 

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