“LA RACCHETTA” APPRODA A CASCINA. FORZE NUOVE PER INTERVENTI ANTI-INCENDIO E PROTEZIONE CIVILE

L'Eco del Monte e del Padule 3 Novembre 2012 0
“LA RACCHETTA” APPRODA A CASCINA. FORZE NUOVE PER INTERVENTI ANTI-INCENDIO E PROTEZIONE CIVILE

In tema di volontariato a contrasto degli incendi boschivi e per l’opera di intervento nelle emergenze di protezione civile, una menzione obbligatoria tocca indubbiamente alla Associazione “La Racchetta”, ed in particolar modo alla sua giovane sezione di Cascina. Iperattiva sin dalla sua costituzione (febbraio 2012), nata su iniziativa spontanea di un gruppo di persone desiderose di adoperarsi a favore della collettività senza trascurare le tematiche ambientali, la new entry cascinese nei ranghi della Associazione fiorentina (sede centrale a Scandicci) ha ripercorso in maniera similare a quella della “casa madre” le tappe della formazione del gruppo. Alcuni amici che, tra un’attività privata e l’altra, si rendono conto di avere in comune la passione per gli altri. “Che cosa di meglio che non dar vita ad un’associazione di volontari?” dice Alessio Scarlatti, uno dei pilastri della Sezione “dopo una veloce analisi abbiamo concluso che le attività all’aperto erano quelle che più ci invogliavano ad impegnarci, e da qui all’anti incendio o alla protezione civile il passo è stato breve”. Ma come è arrivata a Cascina La Racchetta ? Nata nel 1972 da una compagnia di tennisti per hobby (“La Racchetta” è appunto il nome del Tennis Club da cui nacque tutto), adesso l’associazione conta oltre 30 sezioni in tutta la Toscana, con un parco mezzi composto da più di 100 unità.

Anche a Cascina abbiamo i nostri mezzi A.I.B. ed una Campagnola (fuoristrada, nda)” puntualizza Giampaolo Luparini, altro volontario della prima ora “Nella nuova sede che stiamo ristrutturando – a lavori ultimati saranno 800 mq. attrezzati – abbiamo in progetto di allestire numerosi locali per dar modo di intervenire con estrema prontezza”. Degli oltre 50 iscritti alla sezione di Cascina più di 30 sono membri operativi che hanno seguito corsi di formazione specifica a livello nazionale “ma la scuola migliore resta l’esperienza diretta sul campo” confida Alessio Frosini “In questi pochi mesi contiamo circa 70 interventi antincendio, di cui una ventina solo sul Comune di Cascina. Se occorre trasferiamo le nostre unità anche fuori provincia, come nel caso del terribile rogo dell’agosto scorso a Marina di Grosseto o a quello di Colle Val d’Elsa.

” Sono trasferte estenuanti e lontane, per questo c’è sempre qualcuno in sede ad attendere: “capita spesso che i ragazzi rientrino a Cascina alle ore più impensabili, esausti, anneriti dal fumo dell’incendio, fradici per gli allagamenti, con una gran fame, una gran sete ed una gran voglia di riposarsi.” spiega Walter Montagnani. “In questi casi c’è sempre chi, non potendo intervenire attivamente in loco, fa sempre trovare in sede un piatto di pastasciutta e un po’ di ristoro. Ebbene sì, faccio un po’ da “chioccia” a questi ragazzi generosissimi, aiutando secondo le mie possibilità, organizzando la logistica e curando gli aspetti meno “appariscenti” di ogni intervento. Perchè c’è bisogno anche di questo”. Porte aperte per tutti, quindi. Chiunque sia disposto a mettere le sue braccia e le sue abilità a disposizione della causa è benvenuto. Questa la filosofia de “La Racchetta” una realtà che è già ottimamente inserita ed apprezzata sul territorio del Comune di Cascina e nei Comuni limitrofi.  

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