CHIUSURA DEL RAMADAN A CASCINA: LA COMUNITA’ ISLAMICA SI E’ RACCOLTA IN UNA PALESTRA CONCESSA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L'Eco del Monte e del Padule 6 Luglio 2016 0
CHIUSURA DEL RAMADAN A CASCINA: LA COMUNITA’ ISLAMICA SI E’ RACCOLTA IN UNA PALESTRA CONCESSA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Sulla vicenda della giornata di preghiera per la fine del Ramadan interviene il Sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, con una presa di posizione netta e ben precisa, tesa a smorzare le polemiche derivanti da tutta la questione.

«Abbiamo incontrato il rappresentante della comunità senegalese che aveva richiesto di poter utilizzare una palestra per la giornata dedicata a questo importante appuntamento religioso per la comunità musulmana», dichiara il sindaco di Cascina, che però tiene a sottolineare una posizione ferma e indiscutibile. «Rimaniamo contrari alla costruzione di moschee nel nostro paese. Ad oggi non esistono le condizioni e le garanzie che l’utilizzo di questi luoghi non possa essere associato a problemi di pubblica sicurezza. Vogliamo essere certi che detti luoghi di culto non possano fare da paravento ad altre attività illecite”.

Il pensiero dell’opinione pubblica corre subito all’opera di proselitismo di stampo terroristico, triste realtà che ogni giorno ci viene proposta dalle cronache internazionali, ma è anche vero che l’ordine pubblico – in una realtà come quella cascinese – non si limita a questo, e soprattutto non deve limitarsi a questo. : «La libertà di tutti va sempre integrata con il bene di ognuno – aggiunge Susanna Ceccardi – Per questo abbiamo chiesto alla comunità religiosa una chiara presa di posizione contro gli attentati di Dacca e di condanna al fondamentalismo islamico per potersi straordinariamente ritrovare per la preghiera. La condizione è stata serenamente accettata. Hanno avuto la palestra. ‘La libertà è un dovere prima che un diritto’, diceva Oriana Fallaci, ed è su questa linea che ci siamo mossi e ci muoveremo in futuro».

Conclude poi il sindaco: «L’Amministrazione Comunale deve tutelare la sicurezza di tutti, per questo abbiamo voluto dare un segnale chiaro alla comunità islamica: esigiamo posizioni chiare e sicurezza per l’intera comunità cascinese, senza sconti sconti per nessuno».

Sulla vicenda interviene anche Luca Nannipieri, nominando Assessore alla Cultura: «Questa mattina ho deciso di andare personalmente a verificare  che fossero osservati all’inizio dell’incontro 5 minuti di preghiera e raccoglimento in segno di rispetto per le vittime del terrorismo». La comunità si è riunita nella palestra comunale di via Galilei, ed il giudizio di Luca Nannipieri è ampiamente positivo. Illustra l’assessore “in pectore”: «I fedeli e le autorità religiose hanno rispettato scrupolosamente e coscienziosamente quanto richiesto dall’Amministrazione. Sia per quel che riguarda la chiara presa di posizione contro il terrorismo di matrice islamica, sia per l’osservazione dei momenti di preghiera in memoria delle vittime degli attentati. Il nostro intento è di tutelare innanzitutto la sicurezza dei cittadini e di salvaguardare i dati antropologici fondamentali che l’Occidente ha guadagnato con faticosi millenni di civiltà».

Un’ulteriore riprova che l’integrazione è possibile ed auspicabile, fondamentalmente che le persone di buona volontà esistono da ambo le parti, ma anche che esistono delle norme scritte (le leggi) e non scritte (le tradizioni e l’eredità culturale) da rispettare. Senza se e senza ma.

FONTE: UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI CASCINA

59956385

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