Plaudono unanimemente gli amanti degli animali ed i medici veterinari all’entrata in vigore del decreto che dal prossimo 27 dicembre 2012 renderà obbligatorio prestare soccorso ai piccoli amici investiti e feriti. Un adeguamento necessario – secondo le associazioni animaliste – di una normativa che ci vedeva in estremo ritardo rispetto ai nostri partner europei ed alle nazioni più evolute. Il codice del 1992 non equiparava il trasporto di animali feriti o in pericolo di vita a quello delle persone; adesso siamo alla svolta che permetterà a chi trasporta a bordo del mezzo un “paziente peloso” di poter utilizzare clacson, fazzoletto bianco fuori dal finestrino, e di poter contravvenire la segnaletica. Equiparazione quindi anche per i mezzi di soccorso veterinari. Le ancora non diffusissime ambulanze con la croce blu saranno sempre più diffuse sul territorio.
Per capirsi: l’animale viene equiparato all’uomo. Il decreto attuativo della normativa del 2010 (e che, ripetiamo, avrà piena validità dal 27 dicembre prossimo) prevede anche severe sanzioni per l’omissione di soccorso “multe fino a 500 €uro” spiega Gabriella Giammarco, deputata PdL e strenua sostenitrice dei diritti degli animali.
Il compito più difficile spetterà al Ministero della Salute, responsabilenello stabilire le attrezzature specufiche delle ambulanze veterinarie e della effettiva certificazione dello stato di necessità sull’animale ferito da parte di un medico: trauma grave, ferite aperte, emorragie, alterazioni, convulsioni o stati patologici di provata evidenza.
Nel campo dei diritti degli animali,quindi, dal prossimo 2013 potremmo sentirci un po’ più “europei”.
