LA POLISPORTIVA QUATTRO STRADE PASSA ANCHE A SAN DONATO. A SEGNO PETITO NEL PRIMO TEMPO, E’ 0 – 1 FINALE

L'Eco del Monte e del Padule 21 Gennaio 2013 0
LA POLISPORTIVA QUATTRO STRADE PASSA ANCHE A SAN DONATO. A SEGNO PETITO NEL PRIMO TEMPO, E’ 0 – 1 FINALE

Per la seconda giornata di ritorno del Campionato amatori UISP zona Valdera (categoria Eccellenza), era in scena ieri quella che è stato un “classico” fino allo scorso anno: San Donato – Polisportiva Quattro Strade 1969 spesso era un match decisivo per l’assegnazione del titolo di campione di zona, ma anche adesso che la classifica attuale del torneo ha in buona parte ridimensionatole ambizioni di alta classifica dei due club, la rivalità sportiva e l’agonismo continuano a caratterizzare questo incontro.

E’ per questo motivo che lo storico dirigente (ed ex atleta) degli azzurro-amaranto bientinesi David Turini è particolarmente felice del risultato pieno, a prescindere dalla strada di netta risalita in classifica che la squadra sembra aver imboccato con l’inizio del nuovo anno solare: “I  ragazzi sono stati veramente bravissimi, impeccabili, meravigliosi. Avrebbe poco senso fare dei nomi, perchè irriguardoso nei confronti degli altri; mi sia consentito però  plaudere alla prova del nostro “portierino” Francesco Niccoli, in un paio di occasioni almeno decisivo ai fini del risultato finale”.   Sino a qui i commenti, per quanto riguarda la cronaca invece, è da segnalare la partenza positiva dei ragazzi allenati da Samuele Lenzi, che si portano in vantaggio intorno alla metà del primo tempo grazie a Jonny Petito. Su un campo pesantissimo (ai limiti della praticabilità) il San Donato reagisce e solamente gli interventi prodigiosi dell’estremo difensore ospite negano il pareggio ai padroni di casa, che ad inizio ripresa trovano ancora le forze residue per impegnare severamente il giovane Francesco Niccoli. Ma il terreno allagato si fa prevedibilmente sentire nelle gambe dei ragazzi di San Donato, ed i loro tentativi di pervenire al pareggio pian piano si spengono di fronte alla coriacea difesa del Quattro Strade, che sfiorano il raddoppio in contropiede con il solito Petito, con Mammini e con Panichi.

Ma la pesantezza del campo di Ponticelli spegne le velleità dei pur generosissimi 22 protagonisti, così il match clou della 2^ di ritorno si chiude tra cori e festeggiamenti dei ragazzi di Samuele Lenzi, il cui lavoro, soprattutto psicologico, incomincia a dare i suoi frutti.

 

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