SENZA UNA GAMBA RUBA UNA SOLA SCARPA: ADESSO RISCHIA DUE ANNI DI CARCERE !!!

Invalido noto in tutta la comunità per il carattere estroso e gioviale, tanto da indurre  la piccola comunità cittadina ad “adottarlo”, un clochard che da tempo frequenta il piccolo centro di Lentini (provincia di Siracusa), ha azzardato un “escamotage” per riuscire ad ottenere delle scarpe nuove senza nulla sborsare in cambio. Appostatosi nei pressi di un negozio di calzature, ha atteso che l’unico addetto alle vendite fosse impegnato nel servire altri clienti, quindi è entrato nel locale ed ha sottratto quanto agognato dalla vetrina; poi si è dileguato prontamente.

Ma l’evidente inesperienza (ed un po’ di stoltaggine, a dire il vero…) hanno reso le indagini delle autorità oltremodo semplici da disbrigare. Il tapino infatti, è invalido per aver perduto una gamba in un incidente occorsogli in giovane età, ed ha ingenuamente rubato una sola scarpa (la destra). Il commesso del negozio, che aveva notato il soggetto aggirarsi nei pressi dell’attività con fare sospetto, quando ha notato l’assenza di una delle calzature indossate dal manichino, non ha tardato a collegare gli avvenimenti ed a telefonare alla Polizia.

Prontamente rintracciato nei pressi di un giardino pubblico di una frazione vicina (luogo deputato a sua temporanea dimora), il pover’uomo ha confessato il “crimine” spinto dall’immediato bisogno di una nuova scarpa (l’altra unica in suo possesso si era irrimediabilmente usurata), ma di avere avuto vergogna di abusare degli aiuti dei già generosissimi abitanti o commercianti del luogo.

Il titolare dell’esercizio si è detto pronto a ritirare la denuncia, il commesso autore della telefonata ha specificato di aver telefonato alle autorità con la semplice intenzione di ottenere indietro “il maltolto” e per aver anche modo di rimbrottare l’invalido (“gli avrei spiegato che non era necessario rubare, sarebbe bastato chiedere e gli avrei regalato una scarpa, magari della sua misura, visto che quella sottratta gli andava grande..!”).

Pare che non ci sia niente da fare: una volta richiesto l’intervento della forza pubblica, il reato di “furto con destrezza” (!!!) è perseguibile d’ufficio, ed ora il poveretto rischia una condanna da 6 mesi a due anni di carcere. Pensando ai responsabili dell’affare MPS, che sicuramente se la caveranno con un insabbiamento (o quasi) del caso, c’è veramente da essere perplessi…!!!