«Ho preso atto e visione della delibera del Csm ed ho deciso di ricorrere al TAR perchè la ritengo illegittima ed infondata». Lo annuncia Antonio Ingroia, a proposito della decisione dell’organo di autogoverno della magistratura che lo ha destinato ad Aosta. «Non è vero che io posso essere destinato solo ad Aosta perchè solo lì non ero candidato – ha proseguito il magistrato apparso per niente scosso dalla batosta elettorale rimediata un paio di mesi fa – Infatti, la procura di Aosta ricade sotto la competenza del distretto di Corte d’appello di Torino, dove ero candidato. L’unica destinazione possibile sarebbe un ufficio nazionale, come la Procura nazionale antimafia o la Corte di Cassazione». Ricordiamo che Antonio Ingroia,m contravvenendo in modo spudorato ad ogni norma eticamente corretta che dovrebbe impedire ad un giudice di partecipare alla vita politica del paes, NON SI E’ MAI DIMESSO DALL’INCARICO, ed ora, non contento di essere stato reintegrato, pretende anche di scegliere la sua destinazione (che sarebbe addirittura una promozione); continuando a percepire uno stipendio principesco ed a dibattere di giustizia.
fonte: ilMessaggero.it