LIVORNESE CON L’INTESTINO DEFLORATO DA UN GIOCATTOLO EROTICO. TRANS BRASILIANO TRADITO CONSUMA COSI’ LA SUA VENDETTA

L'Eco del Monte e del Padule 19 Aprile 2013 0
LIVORNESE CON L’INTESTINO DEFLORATO DA UN GIOCATTOLO EROTICO. TRANS BRASILIANO TRADITO CONSUMA COSI’ LA SUA VENDETTA

La vendetta è un piatto che si gusta freddo”, deve aver pensato Alberto Carlos Dos Santos, 24enne transessuale brasiliano tradito dall’amante – un livornese di 40 anni – e per questo accusato di violenza sessuale durante un rapporto intimo sfociato, a quanto pare, in un atto di rappresaglia.

Il gioco erotico deve essere sfuggito di mano al giovane trans, tanto che la povera vittima è stata costretta, un giorno e mezzo dopo il rapporto, al ricovero in ospedale e ad un intervento chirurgico al termine del quale ha deciso di sporgere denuncia nei confronti dell’ex fiamma.

Adesso Alberto Carlos Do Santos, transessuale brasiliano di 24 anni, è accusato di violenza sessuale e lesioni aggravate. Il pubblico ministero Massimo Mannucci ha chiesto per il ventiquattrenne il processo, ma nell’ultima udienza, l’indagato ha giustificato con il cambio del legale di fiducia la necessità di rinviare l’udienza affinché il nuovo avvocato possa prendere visione degli atti del procedimento. L’appuntamento è quindi fissato per il prossimo 22 maggio.

Sono però emersi alcuni particolari “scottanti” sulla vicenda, consumatasi nella casa di Ardenza del quarantenne lo scorso 16 febbraio. Gli inquirenti durante le indagini hanno ascoltato sia la vittima che il presunto violentatore.

«Carlos – ha raccontato il livornese fedifrago – venendo dal Brasile è stato ospite a casa mia per alcuni giorni». I due avevano una relazione abbastanza stabile già da qualche mese, e c’è chi dice che il brasiliano avesse deciso di divenire definitivamente donna per amore del suo amante, ma che avrebbe sorpreso il partner in compagnia di altri amanti nonostante questa “prova d’amore”.

La scoperta delle ripetute infedeltà del livornese avrebbero mandato su tutte le furie il/la focoso/a sudamericano/a. «Avevamo discusso di questo proprio pochi giorni prima del fatto – ha ammesso la vittima – ma sembrava che Carlos avesse deciso di soprassedere. Una discussione tra “innamorati”…».

Evidentemente però la rabbia covava nel cuore del transessuale, e l’occasione per vendicarsi è giunta la sera del 16 febbraio quando i due hanno avuto un rapporto che secondo il giovane Carlos è stato perfettamente consenziente, mentre per la vittima si sarebbe trattato di «una vera e propria violenza sessuale durata oltre due ore».

Secondo la cartelle clinica, sarebbe stato l’uso continuato di un vibratore inserito ed agitato con violenza nelle terga ad aver causato la perforazione dell’intestino. Il “dildo”, come tutte le armi del delitto che si rispettano, è stato rinbenuto e sequestrato dalla Polizia per essere messo agli atti.

Il quarantenne non è andato immediatamente in ospedale, ma si sarebbe rivestito e recato – molto sofferente, immaginiamo – a dormire a casa della madre. La mattina del 17 febbraio però, i sintomi delle lesioni interne si sono fatti talmente evidenti tanto che l’uomo ha chiamato il medico di famiglia che a sua volta gli ha consigliato il ricovero immediato in ospedale. Dopo il delicato intervento chirurgico, il 19 febbraio la vittima ha sporto la denuncia. Due ore più tardi ad Ardenza sono arrivati gli investigatori della squadra mobile che hanno trovato il giovane brasiliano nell’appartamento.

Il transessuale è stato dunque interrogato. «Ripeto, era perfettamente consenziente», ha ripetuto dopo aver consegnato l’oggetto erotico di colore fucsia.

Sembra la storia “HOT” dei “pifferi di montagna”, che andarono per suonare e furono suonati…

 

L’ospedale di Livorno

 

fonte: ilTirreno

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