Una vicenda che è specchio dei tempi, figlia di questa società ipertecnologica dove un po’ tutti siamo ormai schiavi del “grande fratello” di orwelliana memoria.
A Lucca una giovane coppia di trentenni, -età nella quale rientrano sempre più soggetti “pseudo-informatizzati”, ma che in realtà usano il PC ed i vari dispositivi elettronici alla stregua di status symbo, per palese incapacità di intraprendere attività più profonde o per semplice noia o conformismo – si è resa protagonista di una vicenda che ha fatto ben presto il giro della città.
La moglie ha scoperto sullo “smartphone” (altra diavoleria elettronica di ultima generazione) del marito numerosi SMS (!!!) piccanti da lui scambiati con l’amante, una amica della giovane “cornificata” che aveva approfittato della fiducia dei lei per intrattenere l’aitante, ma sbadato, libertino.
A quel punto è scattata (con gli interessi) la vendetta attraverso gli stessi mezzi con cui la morbosa scappatella extraconiugale era stata smascherata. Lo scambio di tenerezze “proibito” è stato postato su FACEBOOK sul proprio profilo dalla mogliettina vendicativa, con il risultato di non far passare assolutamente inosservata la relazione clandestina.
“Come una freccia dall’arco scocca / vola veloce di bocca in bocca”; anche in questo caso (parafrasando Fabrizio De Andrè), pur rimuovendo il “post” dopo alcune ore dal profilo, la notizia si è sparsa a macchia d’olio, e la vicenda il lunedì di Pasqua era già sulla bocca di tutti.
fonte: la Nazione
