ARRESTO E PROCESSO PER DIRETTISSIMA PER UN IMPIEGATO DEL COMUNE DI LUCCA

L'Eco del Monte e del Padule 30 Maggio 2013 0
ARRESTO E PROCESSO PER DIRETTISSIMA PER UN IMPIEGATO DEL COMUNE DI LUCCA

ANDAVA A MANGIARE A CASA IN ORARIO DI LAVORO, ED IN PIU’ TRATTENEVA I BUONI PASTO

A Lucca la mannaia della giustizia cala sulla testa di un impiegato comunale che si assentava dal lavoro durante la pausa pranzo recandosi a casa e percependo comunque i buoni pasto.

Arrestato per assenteismo, quindi, Enrico Papadia, 56 anni, impiegato dell’Ufficio Ambiente del Comune di Lucca. Il processo, per direttissima, è previsto per questa mattina (giovedì), mentre per il provvedimento cautelare (la detenzione), sono stati concessi da Sostituto Procuratore Fabio Origlio anche titolare delle indagini, gli arresti domiciliari.

Papadia è stato accusato di TRUFFA AGGRAVATA ai danni di un Ente pubblico (le prolungate e continuative assenze dal lavoro e la riscossione dei buoni pasto) dopo che l’indagine svolta dagli agenti della Squadra Mobile avevano pedinato per ben otto volte Papadia durante le due giornate settimanali di lavoro lungo previste dal contratto (il martedì e il giovedì). L’esposto anonimo che ha dato il via alle indagini denunciava che quanto effettivamente verificato dagli inquirenti si manifestava sistematicamente e da un lungo periodo, delle “scappatelle” dal lavoro che probabilmente avevano incominciato ad infastidire qualcuno.

Adesso Enrico Papadia avrà tempo e motivi per riflettere su quanto capitatogli e cercare di riabilitarsi agli occhi dei colleghi e della cittadinanza.

IL TRIBUNALE DI LUCCA

FONTE: ILTIRRENO

 

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