CONSUNTIVO FINANZIARIO 2012 DI BIENTINA E BUTI: BILANCIO IN POSITIVO, MA LA CRISI IMCOMBE OVUNQUE…

L'Eco del Monte e del Padule 9 Maggio 2013 0
CONSUNTIVO FINANZIARIO 2012 DI BIENTINA E BUTI: BILANCIO IN POSITIVO, MA LA CRISI IMCOMBE OVUNQUE…
Il calendario della politica prevede che tra la seconda metà di Aprile ed i primi
di Maggio si traggano le somme dell'esercizio dell'anno precedente per la gestione
della cosa pubblica, quindi anche nei Comuni della zona è tempo di “consuntivi di
bilancio” - o “rendiconto della gestione finanziaria” per usare una terminologia
più ufficiale -; Ecco quindi che dopo Calci (il cui bilancio consuntivo presenta la
sorpresa di un saldo in attivo pari a circa 600.000 €uro), anche Bientina e Buti
hanno dedicato le ultime assemblee di Consiglio a tale argomento – rispettivamente
il 29 ed il 30 aprile u.s. - presentando due situazioni di segno positivo.
Il Comune di Bientina, garantendo dei servizi per il cittadino sempre
all'altezza della situazione con una particolare attenzione agli aspetti sociali del
territorio (basti pensare all'egregio funzionamento della mensa scolastica o del
servizio scuolabus, con un impatto praticamente nullo per le tasche di chi ne
usufruisce e ciò nonostante sempre puntuali e collocati su di un ottimo livello di
efficienza – registra un saldo di  + 480.897,57 "laddove la parte preponderante 
nelle entrate nelle casse comunali la fanno i tributi richiesti ai bientinesi 
dall'Amministrazione (quasi 4,5 milioni di €uro su un totale di 5.600.000 €uro scarsi 
di proventi totali)" commenta Antonio De Vito, capogruppo della minoranza.
La pubblicizzazione del bilancio 2012 ha provocato la seria riflessione
– oltre naturalmente al voto contrario in sede di approvazione – della lista da lui
capeggiata “De Vito per Bientina”; De Vito non ha potuto fare a meno di constatare
"quanto sia cresciuta negli ultimi anni la pressione fiscale sui residenti nel Comune 
di Bientina – 288 €uro annui pro capite nel 2012, 406 nel 2011 e ben 489 nel 2012 – a
fronte di soli 50.000 €uro di spesa investiti nelle funzioni di sviluppo delle attività 
produttive da parte dell'Amministrazione; una cifra pari all' 1% scarso delle spese 
correnti complessive che certo non fa ben sperare in previsione di quella augurabile 
inversione di tendenza alla generalizzata situazione di estrema sofferenza che l'intero 
paese sta vivendo da anni".
Buti presenta una situazione diametralmente opposta: in questo caso il saldo complessivo
si presenta positivo ( + 180.603 €uro) grazie all'ottima gestione delle risorse da parte
dell'Assessore al bilancio Paola Spigai, ed il capogruppo di opposizione Paolo Bandecca
– pur votando contrariamente all'approvazione dello specifico caposaldo dell'OdG per le
consuete lacune in materia di investimenti -, riconosce gli sforzi dell'attuale
Amministrazione per ottenere una quadratura del cerchio pur avendo ereditato dalle
passate legislature un bilancio oberato da scelte sbagliate in netto contrasto con
qualsivoglia oculata gestione finanziaria della cosa pubblica. La dichiarazione di voto
del Consigliere Bandecca ha suscitato la soddisfazione del Primo Cittadino Alessio Lari
(che ha riconosciuto nelle critiche addossate alle gestioni passate una parziale e
sofferta approvazione delle scelte presenti). Lari ribadisce come la coalizione da lui
guidata in due anni scarsi di governo di Buti si sia impegnata, pur in momenti difficili
come gli attuali, al perseguimento continuo di una forma di equità fiscale riscontrabile
parzialmente nell'addizionale IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)
piuttosto che nella tanto discussa IMU (Imposta Municipale Propria). In tale direzione
le politiche tributarie del Comune di Buti continueranno a muoversi; nella ricerca di
quell'equità fiscale che non può riscontrarsi nell'imposizione di gabelle insopportabili
ad un lavoratore dipendente (con uno stipendio di 1200 €uro al mese) che si ritrova il
“fardello” (sembra paradossale, ma stante l'attuale situazione è proprio così...) di
due abitazioni di proprietà, magari ereditate dai genitori, mentre il Comune gode di
maggiore libertà di scelta e discrezionalità nell'applicazione delle aliquote relative
all'addizionale IRPEF, potendo valutare con maggiore attenzione dove applicare una
tassazione meno gravosa nei casi di minor reddito del singolo contribuente.
L'ultima lieta annotazione riguardante Buti è stato il corale ringraziamento da parte
del Consiglio a Paola Puccinelli ed alla maestria con la quale ha restaurato il
gonfalone del Comune, il “biglietto da visita” attraverso il quale l'Ente presenzia
ogni sua apparizione pubblica ed ufficiale. Per la sua natura stessa (e l'essere
esposto di sovente alle condizioni climatiche più avverse) il prezioso labaro versava
ormai in condizioni assai critiche, e Paola Puccinelli, senza voler essere minimamente
ricompensata materialmente, ma solo per “spirito di appartenenza alla comunità”, è
riuscita in un operazione di cucito e ricamo davvero certosina e dai risultati
strabilianti, donando al glorioso gonfalone il suo vecchio splendore.

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