Il rinvio dell’Iva (l’aumento dell’aliquota dal 21% al 22% previsto per il 1° luglio, è slittato in extremis al 1° ottobre) graverà sul prezzo delle sigarette elettroniche e le ricariche ad esse connesse e, in misura più consistente, sugli acconti Irpef e Ires dovuti nel 2013.
«In Parlamento – ha precisato il premier Enrico Letta durante la conferenza stampa al termine della seduta – si verificherà insieme alle commissioni parlamentari la possibilità di un ulteriore differimento dell’aumento dell’Iva» preludendo così allo slittamento di altri tre mesi, fino al 1° gennaio 2014, per affrontare la rivistazione della materia nell’ambito dell’approvazione.
FONTE: Il Sole 24 Ore