A CALCI SONO 17 ANNI CHE I PASSI CARRABILI NON VENGONO CENSITI. CE NE SONO 118, MA PAGANO IN 344…

L'Eco del Monte e del Padule 9 Ottobre 2013 0
A CALCI SONO 17 ANNI CHE I PASSI CARRABILI NON VENGONO CENSITI. CE NE SONO 118, MA PAGANO IN 344…

Malumori, “mugugni” e lettere anonime pervenute alla Lista Civica “Calci nel Cuore” da parte di cittadini che lamentano iniquità e disorganizzazione sulla gestione dei passi carrabili sul territorio comunale: Questi fatti hanno indotto i Consiglieri Comunali Mignani e Degli Innocenti a presentare un’interpellanza urgente per cercare di avere un pò di chiarezza e poter dare risposte certe ai cittadini. Nell’interpellanza si chiedeva all’Amministrazione Comunale, come vengono censiti i passi carrabili, le modalità del rilascio delle relative concessioni, la verifica del versamento del rispettivo canone, l’elenco dei passi carrabili attualmente presenti e di quelli attualmente esclusi con associate le cause dell’esclusione. Dinanzi a questa domande l’Assessore Piccioli, puntuale e preciso, non poteva che ammettere con quanta superficialità e approssimazione è stato gestito questo servizio negli ultimi 17 anni:

 l’ultimo censimento risale al 1996;

il numero di passi carrabili censiti sul territorio e soggetti a canone corrisponde a 344, mentre il numero dei cartelli consegnati è di 118;

vi sono cittadini utenti che pagano il canone senza aver ottenuto la regolare concessione, solamente perché nella stesse sede civica, gli uffici comunali preposti hanno posizioni diametralmente opposte.

 

Riteniamo che la tassazione per l’occupazioni di suolo pubblico per passi carrabili consenta di perseguire gli obiettivi di equità fiscale e di sana amministrazione contabile dell’Ente” sostengono Valter Mignani e Genny Degli Innocenti “Sarebbe però auspicabile, per non dire doveroso, seguire la via di un’amministrazione corretta dei medesimi mediante un nuovo censimento da effettuarsi su tutto il territorio, anche alla luce delle recenti costruzioni abitative, in modo tale da evitare discriminazioni tra i cittadini stessi e volto a far emergere sia l’elusione del canone da parte dei “furbetti”, ma anche la non tassabilità di quegli accessi non utilizzabili perché non dispongono più della modifica del piano stradale per l’accesso dei veicoli”. I consiglieri di “Calci nel Cuore” concludono invece amaramente: “Stando a quanto ammesso con rassegnazione dal ViceSindaco Antonio Piccioli pare che non esista la possibilità di soluzioni a breve termine per un’annosa carenza di fondi disponibili. Invocando di concerto tempi migliori, riteniamo al contrario, che con una lotta agli sprechi questa Amministrazione avrebbe potuto trovare le risorse adeguate per risolvere il problema e raggiungere in questo ambito l’equità fiscale, anche in considerazioni delle piccole dimensioni del nostro comune. Senza considerare che non avrebbe alcun costo stabilire regole precise, condivise dagli Uffici obbligandoli a lavorare in sintonia evitando così ai cittadini il solito “caos” burocratico”.

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