GLI STUDENTI DELLA “DI BARTOLO” IN VISITA ALL’AFFRESCO DELLA “MADONNA CON SANTI”

L'Eco del Monte e del Padule 15 Aprile 2016 0
GLI STUDENTI DELLA “DI BARTOLO” IN VISITA ALL’AFFRESCO DELLA “MADONNA CON SANTI”

UN'ESPERIENZA STUPEFACENTE E SUGGESTIVA” DICONO RAGAZZI E INSEGNANTI

 

Martedì 12 aprile era il giorno della visita al cantiere allestito nella piccola Chiesa dell'Ascensione (Madonna della 
neve) per l'operazione di recupero degli affreschi 700eschi messa in piedi dal consiglio parrocchiale di Buti da 
parte delle scuole medie inferiori “F. Di Bartolo”. 
Sotto le figure ascrivibili con ogni probabilità al al Giarrè, pittore fiorentino attivo storicamente nella Villa Medicea 
di Buti ed alla Certosa di Calci nella metà del XVIII sec. o a un allievo della sua scuola, è riafforato un lavoro molto 
più antico di datazione alto-medievale, che secondo Franco Lari, curatore storico dell'intera operazione, 
sottintende una chiave di lettura ancora tutta da scoprire circa il ruolo ricoperto da Buti come snodo delle 
comunicazioni tra gli stati, i comuni e i regni dell'Italia medievale. 
La scolaresca ha ricevuto le preziose informazioni dal già citato Franco Lari e dalle restauratrici del “Consorzio 
Pisarum”, Sandra Ferretti, Barbara Pisani e Beatrice Del Seppia, al lavoro nella Chiesa della Madonna della 
neve dal dicembre 2015. 

FRANCO LARI E DUE DELLE RESTAURATRICI DEL CONSORZIO PISARUM


Siamo state ben felici di spiegare ai ragazzi i metodi usati nel nostro lavoro – dicono le tre artiste/artigiane – 
Le insegnanti ci avevano informato che il tema “dell'affresco” era stato affrontato attraverso dei corsi e dei 
laboratori specifici, e lo abbiamo notato dalla preparazione dei ragazzi e dalla perspicacia delle domande 
rivolteci”. 

LE ATTREZZATURE NECESSARIE AL RESTAURO


Lari ha di seguito illustrato le vicende che hanno condotto alla riscoperta di questo tesoro a lungo dimenticato 
alle pendici del Serra. “Dobbiamo ringraziare il Consiglio Parrocchiale che ogni anno, a rotazione tra le sette 
contrade del paese, promuove il recupero di uno dei patrimoni storici e artistici di Buti – commenta – Questo 
è l'anno dell'Ascensione, che ha dato alle stampe un calendario storico completo di annotazioni, foto della 
Chiesa e del restauro, stupendi acquarelli opera di Antonio Biondi che fanno rivivere la Buti che fu”. 

Oltre al restauro, che terminerò a giorni e la cui presentazione pubblica è fissata per il 7 maggio con una 
cerimonia ufficiale sul sagrato della Chiesa con la partecipazione delle autorità civili ed ecclesiastiche, la 
contrada “Ascensione” ha dato alle stampe anche un libro - “Panicale, un tempo” - che sarà presentato 
sabato 30 aprile al teatro “Di Bartolo”, con i proventi che contibuiranno al completamento del recupero del 
tesoro che si nasconde nell'abside della “Madonna della Neve”.

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