SANTA CROCE SULL'ARNO. Mancava solo la folla delle grandi occasioni sugli spalti del “Libero Masini” di Santa Croce per riuscire a strappare un sorriso a 32 denti all'incontentabile dirigenza biancorossa. “E' vero, oggi in tribuna c'erano centinaia di persone, ma mi è parso di aver visto più tifosi monsummanesi che i nostri calorosissimi supporters – la piccola nota del comunque felicissimo D.S. Mauro Pratali, insostituibile come sempre nel suo ruolo – Forse la festa dell'Ascensione che si celebrava oggi ha lasciato ai butesi un po' di pesantezza, magari la tradizionale scampagnata alla Chiesa di Santa Maria della neve ha provocato degli “strascici digestivi”... - sorride il Mò. E ne ha ben donde, vista la prova superlativa, orgogliosa e sopra le righedi tutti i ragazzi agli ordini di “mister” Doveri. Al “Libero Masini” di Santa Croce sull'Arno era di la finalissima dei play off di prima categoria che adesso sembra assumere i contorni di una favola destinata a non finire mai. La “cenerentola” Butese – solo tre anni fa costretta all'inattività per problemi finanziari, ripartita allora dalla terza categoria e protagonista di due promozioni consecutive – di fronte alla “corazzata” Monsummano, formazione solida, quadrata, costruita l'estate scorsa per primeggiare in campionato. Si sono dovuti arrendere al Vorno i pistoiesi, altra formazione di rango e accreditata in settembre dei favori del pronostico. Ma oggi, di fronte la piccola Butese, con due risultati su tre a disposizione per passare il turno, il Monsummano non poteva fallire. Una partita che ha dispensato emozioni a non finire. Gol, espulsioni, occasioni e chi più ne ha più ne metta. I biancorossi di Doveri comandavano il match fin dalle prime fasi dell'incontro, sfiorando il vantaggio necessario al passaggio del turno con un affondo di Menchini al 43' del primo tempo. La Butese continuava ad attaccare anche nel secondo tempo perchè con lo 0 – 0 sarebbe stato il Monsummano a pro= seguire la corsa alla promozione, così i pistoiesi trovavano ampi spazi di terreno per sviluppare il micidiale contropiede dei suoi avanti e puntuale, al il vantaggio in contropiede al 65' con il centravanti Colantuono. La carta della disperazione per Doveri & Co. è l'utilizzo di Barbanti, la punta di diamante dell'attacco biancorosso da ben tre anni, che all'ombra del Serra sembra aver trovato una seconda giovinezza. Con il suo ingresso al 30' la partita cambia e dopo 5' è proprio Barbanti a trovare il gol dell'1 – 1 che riporta il match in parità. Dopo pochi minuti l'esperto centravanti si fa espellere per doppia ammonizione, la gara scivola ai supplementari con la Butese in inferiorità numerica, e a soli 3' dalla fine degli extra time (con il pareggio sarebbe stato il Monsummano a passare il turno) è Tramagli, già decisivo domenica scorsa col Barbarasco, a regalare l'ennesima gioia ai sostenitori giunti da Buti a Santa Croce. Domenica 15 sotto con il Fucecchio in campo neutro, ancora da comunicare). Un'altra sfida che appare “impossibile”, ma questa Butese ha già dimostrato di “infischiarsene” delle gerarchie, ed allora dopo l'impresa di oggi non è più vietato ufficialmente...