E’ iniziata quest’oggi (18 agosto) la preparazione atletica della Butese Calcio, una formazione che negli ultimi tempi ha saputo far battere forte il cuore ai suoi numerosi supporters, una squadra che si è guadagnata sul campo la simpatia dei tanti butesi appassionati di calcio ma anche, per la genuina e spontanea passione che sembra cogliere tutti coloro che anche per una sola volta vestono la casacca biancorossa, gran parte dei residenti di questo angolo di territorio toscano.
La Butese solo tre anni fa aveva dovuto cessare momentaneamente l’attività agonistica a causa dei perenni problemi finanziari che assillano da sempre le società partecipanti ai campionati di calcio dilettanti: Da allora ha inanellato una serie di stagioni vincenti da primato, giungendo nello scorso maggio a disputare la finale play-off contro il Monsummano, formazione rappresentante di un paese e di un bacino economico e demografico di tutt’altra dimensione rispetto alla piccola Buti.
Per un soffio non si è ripetuto il biblico episodio di Davide contro Golia; a soli 15 minuti dalla fine di un incontro ben disputato, la Butese ha dovuto arrendersi ad una sfortunata deviazione di un proprio difensore su un tiro – non irresistibile, per inciso… – scoccato dal limite da un attaccante avversario.
Il sogno che allora si era spezzato, riprende oggi, con la discesa in campo della nuova rosa agli ordini del leggendario “mister” Antonio Doveri, l’allenatore delle due promozioni consecutive.
“Sarà dura ripetere i risultati degli scorsi anni – confida Mauro Pratali, il “Mò”, dirigente dei miracoli che ha affiancato Massimo Petrognani (un altro mito da queste parti) nel difficilissimo compito – Siamo fiduciosi, ma la concorrenza è sempre più agguerrita. Partiamo per disputare un campionato tranquillo, diciamo che se dovessimo salvarci senza affanni eccessivi avremmo ottenuto il nostro obiettivo”. Ma sognare non è proibito…
“Come no..? – riprende Pratali – Certamente se dovessero capitarci le occasioni giuste per disputare un torneo di alto livello non ce le faremmo scappare, ma è doveroso essere realisti. Abbiamo rinnovato gran parte della rosa, cercando di trovare dei giovani all’altezza, tutti vecchie conoscenze del mister che ha avuto il privilegio di allenarli nei settori giovanili. Ma si sa, a questi livelli l’esperienza è decisiva, e quello è un fattore che si può acquisire solo con il tempo…”.
Il giorno di inizio della “preparazione”, Pratali e Petrognani desiderano spendere due parole doverose: “Il ringraziamento di tutta la Butese Calcio va ai “cugini” della Polisportiva Cascine che ci ha dato la possibilità di utilizzare l’impianto di via Eroi dello Spazio. Il campo sportivo di Buti, pur con tutta la storia che si porta appresso, non è in grado di ospitare una squadra di prima categoria, gli allenamenti degli atleti, le partite della prima squadra e del settore giovanile… Ringraziamo anche l’amministrazione comunale che non ha posto ostacoli al nostro trasferimento e che ha dimostrato una grande disponibilità. Saremo qui al campo sportivo “Mauro Bacci” di Cascine, certi che I nostri tifosi non si faranno pregare per percorrere questi 3-4 chilometri tra Buti e Cascine per venire a tifare la Butese. E magari, chissà… potremo convertire alla nostra causa anche qualcuna altro…”
ANTONIO DOVERI (A DESTRA), L’ALLENATORE DELLE DUE PROMOZIONI CONSECUTIVE
