IL SINDACO DI CALCI COSTRETTO A REVOCARE IL MANDATO REFERENTE DEI LAVORI PUBBLICI

L'Eco del Monte e del Padule 30 Settembre 2016 0
IL SINDACO DI CALCI COSTRETTO A REVOCARE IL MANDATO REFERENTE DEI LAVORI PUBBLICI

La vicenda, nata con un esposto dell’ordine degli architetti e divenuta di dominio pubblico grazie alla denuncia dell’opposizione, rischiava di mettere il comune in serio imbarazzo

L’esposto inviato all’amministrazione comunale dall’ordine degli architetti a fine luglio rilevava come il dipendente comunale, responsabile dei lavori pubblici per l’intero territorio comnunale di Calci, firmava gli atti come ARCHITETTO pur non essendo in possesso dei titoli e non risultasse iscritto all’ordine degli archotetti della provincia di Pisa, ne’ in quello di nessun altra provincia.

Adesso di tutta la questione si sta occupando l’Autorità Giudiziaria, dopo che il gruppo di minoranza in consiglio comunale “UNITI PER CALCI” era venuto a conoscenza dell’esistenza della lettera inviata dall’ordine degli architetti “per puro caso e grazie alla perseveranza ed al senso di responsabilità nei confronti dei cittadini dimostrato da uno dei nostri membri” come afferma il capogruppo di UNITI PER CALCI Paolo Lazzerini.

Il funzionario protagonista del “pasticcio”, incaricato in origine del progetto della nuova scuola media di Calci, più volte in ritardo su tempi e modi di realizzazione, è da settimane in permesso per malattia (“una malattia quanto mai provvidenziale per tempistica…” sottolinea lo stesso Lazzerini). Dopo la manifestazione di dissenso di ieri davanti al palazzo comunale, promossa dai membri dell’opposizione, è stato definitivamente sollevato dall’incarico.

I membri di UNITI PER CALCI, non paghi del risultato ottenuto, manifestano soddisfazione per il risultato ottenuto con un comunicato del quale rièportiamo alcuni stralci:

Sindaco Ghimenti, amministrare la cosa pubblica non fa per voi – inizia il comunicato – Avete raccontato l’ennesima favola a tutta la cittadinanza attraverso un comunicato a dir poco farneticante in cui, in risposta alle osservazioni da noi mosse sulla nota vicenda relativa alla costruzione della nuova Scuola Media, vi siete prodotti in una rivelazione di “mezze verità” nel tentativo, andato poi in fumo come risulta evidente dal vostro stesso provvedimento di allontanamento del funzionario giunto soltanto ieri, di temporeggiare e di screditare il nostro operato di “CONTROLLORI”. E’ nostra intenzione chiarire ai calcesani, ma soprattutto al sindaco, il senso delle nostre azioni – proseguono Maila Mangini, Paolo Lazzerini, Valtere Mignani e Giulio Messerini – Per noi di UNITI PER CALCI l’unica priorità in tutto questo “pasticcio” è sempre stata unicamente la soluzione degli innumerevoli problemi. A prescindere dalle differenze di pensiero e di ideologie, NOI VOGLIAMO CHE LA NUOVA SCUOLA MEDIA DI CALCI VEDA FINALMENTE LA LUCE. Lo abbiamo dimostrato appoggiando la maggioranza nel progetto di ristrutturazione e messa a norma del vecchio edificio, lo abbiamo poi dimostrato chiedendo che il progetto di costruzione del nuovo edificio fosse affidato ad un Pool di professionisti (riconoscendo di dover ricorrere, per un’opera così importante, ad un impegno economico straordinario)”.

Ma non è colpa nostra se il progetto di ristrutturazione e messa a norma del vecchio edificio è naufragato per l’errata valutazione sulla copertura finanziaria dell’opera – affondano il colpo i consglieri di minoranza – Prima o poi ci verrà rivelato anche chi è stato il colpevole di questo “disastro”, così come non è colpa nostra se è stato ritirato il bando di “manifestazione di interesse” per il progetto della nuova scuola media – incalzano – Non è stato certamente per le perplessità da noi mostrate sin da subito (e c’è il nostro voto contrario in consiglio comunale a dimostrarlo). La nostra ulteriore riflessione, dopo l’implicita ammissione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, contenuta nell’allontanamento del funzionario “millantatore” di requisiti inesistenti e nell’affidamento della soluzione del caso alla Magistratura, è quella di non sottovalutare e deludere ulteriormente delle questioni e delle legittime domande che tutta la cittadinanza giustamente si sta ponendo. Perché si è tenuto tutto a tacere sulla vicenda del presunto Dott. Arch. non informando tempestivamente il Consiglio Comunale e l’autorità Giudiziaria ? Perché il procedimento per la progettazione della nuova scuola media è stato ritirato ? Perché solo ieri, giovedì 29 Settembre, il Sindaco Ghimenti ha deciso di rimuovere dall’incarico il presunto “Dott. Arch.” ? Perché non da subito, ma solo oggi, il Sindaco Ghimenti ha datoil via alle iniziative per tutelare l’Ente dinanzi all’opinione pubblica, lasciando addirittura per ben 59 giorni il settore lavori pubblici in completa “AUTOGESTIONE”.

Invece di rispondere alle nostre incessanti richieste di chiarimenti, il Sindaco Ghimenti ha annullato la seduta del Consiglio Comunale di ieri (29 settembre) con un gesto chiaramente mirato a rinviare e minimizzare la discussione sulla vicenda, come se ciò che sta accadendo fosse normale amministrazione” o addirittura una svista”.

Il Gruppo Consiliare Uniti per Calci

Paolo Lazzerini – Maila Mangini – Giulio Messerini – Valter Mignani


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