Nuova visita alla “Botte” del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani
Al centro del colloquio tra Sindaco Taglioli e Presidente Giani la revisione della canne della Botte, ora di competenza della Regione, per accertarsi della completa sicurezza dell’area, come prima cosa, e la conseguente valorizzazione “dell’altra” Vicopisano, di quella parte di territorio che ha nell’acqua e nell’architettura idraulica di raro pregio, una delle sue attrattive più interessanti, dal punto di vista storico, ingegneristico, architettonico e non solo.
“Rendere visibile e visitabile il manufatto di Alessandro Manetti tramite un’adeguata illuminazione, far conoscere alle giovani generazioni e a tutti i cittadini questa imponente opera idraulica ospitata nell’area era un dovere – ha detto il Presidente Giani – adesso, con il Parco appena intitolato a Leonardo Ximenes e le Cateratte Ximeniane, vera e propria cattedrale idraulica, e testimonianza straordinaria i cui congegni sono ancora funzionanti, le basi per dei percorsi turistico-culturali sono state gettate”.
Tornato al canale della Botte, a San Giovanni alla Vena, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, ha percorso il canale fino al manufatto di Manetti insieme al Sindaco Juri Taglioli, a bordo di un’imbarcazione messa a disposizione dal Genio Civile, coordinato dall’architetto Marco Forti.
“Vogliamo avere la certezza che dal punto di vista idraulico tutto sia sempre perfettamente sotto controllo – ha detto il sindaco – In un territorio bello ma problematico come il nostro, la sicurezza della comunità è la cosa più importante e il Presidente Giani si è reso molto disponibile ad accelerare le verifiche in tal senso”.
Il presidente Giani ha intrattenuto i partecipanti alla cerimonia con un excursus storico interessante e documentato, ricordando anche come la bonifica dell’antico Lago di Bientina “consentì alle popolazioni di vivere in territori salubri, liberati dalla malaria e da recuperare alle coltivazioni, si trattò dell’opera più grande di governo del territorio in Toscana”.
Da parte loro, in rappresentanza dell’associazione “Non c’è futuro senza memoria”, la Presidente Margherita Giani e l’architetto Forti, hanno anche espresso una serie di articolate idee di utilizzazione del nuovo parco, da discutere e realizzare in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
“Idee belle e molto valide – ha apprezzato il Vicesindaco Matteo Ferrucci – come ad esempio quella di un parco astronomico, vivo ed interattivo in cui coinvolgere i ragazzi delle nostre scuole e gli insegnanti, riscoprendo l’astronomia del meridiano e il valore dello spazio e del tempo”.
Molto bella e apprezzata la preghiera scelta da Don Giampaolo Manzin per benedire l’intitolazione: “Risana la nostra vita affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinché seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione”.