L'indagine della procura di Civitavecchia sull'incidente di sabato scorso di Fiumicino e che ha
avuto protagonista l'ATR42 della compagnia rumena Carpatair (volo Pisa – Roma), si sdoppia
dopo l'apertura del fascicolo a carico dei due piloti – anch'essi rumeni – per disastro e lesioni
colpose.
Ricordiamo che al momento dell'atterraggio dell'aereo, finito rovinosamente fuori pista,
numerosi passeggeri sono dovuti ricorrere alle cure del PS dell'aeroporto romano “Leonardo
Da Vinci” a causa delle ferite riportate; quattro di essi sono rimasti contusi in modo grave.
Il procuratore della Repubblica di Civitavecchia Gianfranco Amendola, titolare dell'inchiesta,
ha deciso per una svolta nelle indagini dopo aver accertato che la compagnia di bandiera
italiana vende biglietti come se i voli acquistati dai passeggeri fossero Alitalia, e non
semplicemente gestiti per le prime procedure amministrative e poi affidati ad altro vettore
(del quale non ci si preoccupa nemmeno di verificare gli standard di sicurezza).
Del resto tutti i passeggeri, sentiti dalla Polaria, che poi ha girato l'informativa alla procura,
hanno dichiarato di aver acquistato il biglietto Pisa-Roma pensando di viaggiare
Alitalia e di essersi trovati a bordo di un velivolo della Carpatair con piloti e personale romeno.
A seguire questo filone di indagine sara' il pm Lorenzo Del Giudice che per gli accertamenti si
servirà dell'apporto del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza.
Fonte: LaNazione