Secondo i calcoli del Jet Propulsion Laboratory della Nasa,
che monitoragli oggetti che orbitano intorno al nostro pianeta mediante il programma NEO (Near-Earth Object), il 31 maggio l’asteroide 1998 QE2 ci sfiorerà (naturalmente parlando in termini cosmici la definizione va presa con una certa cautela).
Fa certo riflettere come l’evento, pur ampiamente previsto dagli scienziati, non abbia fino ad oggi sollevato il pur minimo clamore, confermando quanto l’opinione pubblica sia facilmente abbindolabile dalle reclemizzate mezze verità pubblicizzate attraverso i media da personaggi che mascherano la loro indole profittatrice sotto le mentite spoglie di divulgatori scientifici (potendo vantare nei loro curricula il massimo titolo di “co-autori” di programmi per bambini…).
Come suggerisce la sigla, gli scienziati conoscono questo asteroide da 15 anni. Si tratta di un corpo celeste molto grande, del diametro di 1,4 chilometri, e potrebbe essere quello che resta di una cometa che si e’ avvicinata troppo al Sole, stando alla sostanza fuligginosa che ricopre la sua superficie. “Le sue dimensioni sono molto vicine a quelle dell’asteroide che probabilmente causo’ l’estinzione dei dinosauri causando il tremendo impatto di 65 milioni di anni fa – hanno commentato gli scienziati – ma anche per questa volta l’impatto sarà scongiurato”.
Il passaggio dovrebbe avvenire a una distanza di 5,8 milioni di chilometri, pari a 15 volte la distanza fra Terra e Luna, e il momento di massimo avvicinamento e’ previsto per le 22.59 (ora italiana). L’asteroide e’ stato scoperto il 19 agosto 1998 dal Massachusetts Institute of Technology Lincoln Near Earth Asteroid Research (Linear) Program .
FONTE: AGI.IT
