Un’altra “grana” potrebbe abbattersi sulla funzionalità del servizio garantito dalla CTT Nord.
Secondo quanto denunciato dalla segreteria provinciale di Pisa della FIT-CISL, i mezzi impiegati avrebbero bisogno di manutenzione (ordinaria e straordinaria), ma non ci sono fondi a disposizione per garantirla.
Dopo le polemiche di poche settimane or sono – la soppressione per decisione unilaterale delle corse festive presso i centri periferici ed il conseguente isolamento dei cittadini impossibilitati a spostamenti autonomi – adesso il “fermo macchine”.
«Anche oggi (ieri, ndr) ci sono 54 autobus fermi in attesa di riparazione nel deposito di Pisa – fanno sapere dagli uffici della FIT-CISL – Le cause sono le più diverse, da quelle di “normali” avarie a quelle più serie come motori da rifare. Tutte le mattine e da oltre di un mese è a rischio il servizio regolare. E se tutto ciò avviene nel mese di agosto, dove il servizio è ridotto e devono uscire solo 53 veicoli, figuriamoci che cosa succederà dal 9 settembre, quando la richiesta per il servizio scolastico richiede più di 90 mezzi di varia tipologia». Questa la situazione per la Provincia di Pisa, ma secondo la stessa fonte il fenomeno è largamente presente anche nelle altre zone di competenza della CTT Nord (Lucca, Livorno, Pistoia, Prato, Arezzo, Massa Carrara).
FONTE: IL TIRRENO
