Altro che emancipazione e parità fra i sessi !!! Con “Lulù”, la nuova applicazione per Android si materializza il timore inconfessato di miliardi di appartenenti al “sesso forte”, il giudizio (espresso pragmticamente in voti) sulla prestazione sessuale (dimensioni comprese…)
Il funzionamento di tutta l’operazione è semplicissimo apprendiamo da “Il Fatto quotidiano” che dimostra con questo articolo di sopravvivere anche senza nessuno da infamare (ma per quanto ancora..?): basta uscire una sera con una lei tecnologicamente preparata, e dopo eventuali effusioni tracimanti in qualcosa di più del bacio della buonanotte, il sogno dell’avvenuta conquista si trasforma nel peggior incubo di ogni uomo. Una “sputtanatrice” assatanata, prodiga di particolari anche imbarazzanti (delle dimensioni abbiamo già detto, ma che pensare dell’alito, l’abilità nel baciare, la durata della performance, ecc…?): Il tutto ovviamente collegato al profilo facebook della ragazza, trasformata per quella sera nel vostro giudice e carnefice – immaginiamo i lazzi al mattino successivo sul posto di lavoro in caso di “prestazione sottotono”… -.
Consigli obbligati per gli uomini ce li dà Sabina Cuccaro de “Il Fatto Quotidiano” – redattrice dell’articolo da cui abbiamo preso spunto – : “cambiarsi le mutande, sempre. Fatto questo, siete già un passo avanti. Ora che ho dato il mio piccolo contributo al genere maschile (dovere da sexy blogger), vorrei dire quattro paroline alla mia specie… Una confraternita femminile sul sesso contro quei poveri Cristi che ci capitano sotto mano, o meglio, sotto le lenzuola. Se ne sentiva davvero il bisogno? Capisco il desiderio di rivalsa dopo secoli di sottomissione, va bene la libertà d’espressione, ma ragazze, un po’ di decenza, please!”
LA SCHERMATA DELLA “APP”, PER ADESSO DISPONIBILE SOLAMENTE IN USA E REGNO UNITO. UNA PREOCCUPAZIONE IN MENO PER TANTI “MACHOS” LATINI…
